Come si svolge l’esame di guida

Come si svolge l’esame di guida

La prova pratica dell’esame di guida non viene trattata in dettaglio nel Codice della Strada, e del suo svolgimento si parla soltanto – per il momento – in circolari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

esame di guida

Non costituendo fonte di diritto, le circolari non vincolano né le aziende, né i cittadini né il giudice penale, ed anzi, possono essere disapplicate dal giudice amministrativo (“le circolari, al pari dei regolamenti, possono essere disapplicate anche d’ufficio dal g.a. ove risultino contrastanti con fonti normative di rango primario”, Consiglio di Stato, sez. IV, 08 gennaio 2016 n. 30). Ciò significa che, nonostante le prescrizioni dettagliate, potrebbe essere difficile affidarsi ad esse ed al loro mancato rispetto da parte dell’esaminatore per contestare l’esito negativo di un esame presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

La circolare più recente, che riassume e disciplina l’esame di guida, è la prot. n. 28819 del 19/09/2019 (che riprende con modifiche la circolare prot. n. 6935 del 22/03/2017, a sua volta già preceduta da altra del 29/01/2013).

Come si svolge l’esame di guida. Come funziona. cosa succede all’esame di guida.

Le tre fasi dell’esame.

Tre sono le fasi della prova pratica di guida:

  • un’interrogazione per verificare la capacità di prepararsi ad una guida sicura
  • l’esecuzione di specifiche manovre
  • la circolazione su strada

Fasi che dovrebbero avvenire in quest’ordine, una volta avvenuta l’identificazione del candidato.
La realtà è che ogni esaminatore decide, in modo assolutamente discrezionale, come procedere. Vi è chi omette completamente le domande della prima fase, e vi è anche chi vi procede alla fine della prova.

Allo stesso modo, è frequente trovare esaminatori che espletano la seconda fase durante la circolazione su strada, chiedendo parcheggi a L in retromarcia ed inversioni di marcia in mezzo alla strada ed al traffico (manovre indubbiamente pericolose per un candidato che solitamente ha pochi mesi di guida alle spalle).

Veniamo comunque a tutte le fasi spiegate in sequenza, nell’ordine in cui dovrebbero avvenire secondo l’ultima circolare emanata.

Identificazione

Prima dell’esame i candidati devono poter essere identificati attraverso un documento di identità, e – se ricorre il caso – documento che attesta la regolarità del soggiorno.

E’ inoltre necessario avere con sé l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa).

Chi sia già in possesso di una patente, deve esibirla, oppure – nel caso l’abbia smarrita – produrre denuncia di smarrimento. Infatti, in caso di esito positivo dell’esame, la patente precedentemente conseguita sarà ritirata e sostituita con quella nuova dall’esaminatore.

Come si svolge l’esame di guida. Come funziona. cosa succede all’esame di guida.

I FASE: VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI AD UNA GUIDA SICURA

Il candidato deve essere in grado di prepararsi ad una guida sicura. In particolare, l’esaminatore dovrà verificare che il candidato:
a) regoli il sedile nella corretta posizione di guida;
b) regoli specchietti retrovisori, cinture di sicurezza, poggiatesta;
c) controlli la chiusura delle porte;
d) sappia controllare o correttamente utilizzare almeno due dispositivi, scelti a caso tra pneumatici, sterzo, freni, dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, e sappia controllare i livelli dell’olio.

REGOLAZIONE DEL SEDILE NELLA CORRETTA POSIZIONE DI GUIDA
verificare che il candidato sappia:

  • posizionarsi alla giusta distanza dai pedali;
  • posizionarsi alla giusta distanza dal volante;
  • regolare l’altezza del sedile;
  • regolare la corretta inclinazione del sedile.

REGOLAZIONE SPECCHIETTI RETROVISORI, CINTURE DI SICUREZZA, POGGIATESTA
SPECCHI
verificare che il candidato sappia:

  • regolare correttamente lo specchio retrovisore interno;
  • regolare correttamente lo specchio retrovisore sinistro;
  • regolare correttamente lo specchio retrovisore destro (se presente).

CINTURE DI SICUREZZA
verificare che il candidato sappia:

  • indossare correttamente la cintura di sicurezza;
  • regolare correttamente l’altezza della cintura di sicurezza (se possibile).

POGGIATESTA
verificare che il candidato sappia:

  • regolare il poggiatesta

CHIUSURA DELLE PORTE
verificare che il candidato sappia:

  • azionare il dispositivo di salvaguardia dei minori di blocco delle porte (se presente);
  • verificare la corretta chiusura delle porte;
  • verificare la corretta chiusura del portabagagli (se presente);
  • individuare la spia di segnalazione delle porte aperte (se presente);
  • aprire il cofano motore.

CONTROLLO DEI DISPOSITIVI

PNEUMATICI
verificare che il candidato:

  • sappia controllare “a vista” lo spessore del battistrada;
  • sappia controllare “a vista” la pressione di gonfiaggio degli pneumatici;
  • sappia controllare la corrispondenza della misura degli pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione;
  • sappia individuare la pressione di gonfiaggio consigliata;
  • sappia verificare che gli pneumatici non presentino sui fianchi lesioni o rigonfiamenti;
  • sappia verificare se il veicolo è accessoriato con normale ruota di scorta o con “ruotino”, ovvero con il kit “gonfia e ripara”.

STERZO
verificare che il candidato:

  • sappia individuare la disposizione dei comandi posti sul volante;
  • sappia controllare se lo sterzo abbia movimenti anomali.

FRENI
verificare che il candidato:

  • sappia verificare eventuale “corsa a vuoto” del pedale del freno;
  • sappia individuare ed azionare il freno di stazionamento;
  • sappia individuare le spie dell’impianto frenante.

LIVELLI
verificare che il candidato:

  • sappia controllare il livello dell’olio dell’impianto frenante;
  • sappia controllare il livello dell’olio motore;
  • sappia controllare il livello del liquido di raffreddamento;
  • sappia indicare dove si rabbocca il liquido lavavetri;
  • sappia indicare dove si rabbocca l’olio del motore.

DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE VISIVA E DI ILLUMINAZIONE
verificare che il candidato:

  • sappia controllare lo stato generale di fari e catadiottri;
  • sappia attivare i proiettori anabbaglianti;
  • sappia attivare i proiettori abbaglianti;
  • sappia individuare le spie delle luci e dei proiettori abbaglianti;
  • sappia attivare gli indicatori di direzione;
  • sappia attivare la segnalazione luminosa di pericolo, ove presente;
  • sappia utilizzare correttamente il dispositivo di regolazione dei fari in base al carico del veicolo;
  • sappia attivare i proiettori fendinebbia (se presenti);
  • sappia attivare la luce posteriore per nebbia (se presente).

DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE ACUSTICA
verificare che il candidato:

  • sappia attivare l’avvisatore acustico.

Come si svolge l’esame di guida. Come funziona. cosa succede all’esame di guida.

II FASE: MANOVRE

Il candidato deve effettuare almeno due manovre tra quelle indicate di seguito, di cui almeno una a marcia indietro:

a) marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia;
b) inversione del veicolo, ricorrendo sia alla marcia avanti che alla marcia indietro;
c) parcheggio del veicolo ed uscita dallo spazio di parcheggio (allineato, a pettine dritto o obliquo; marcia avanti o indietro; in piano o in pendenza);
d) frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato; l’esecuzione di una frenata di emergenza è facoltativa

III FASE: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO

La terza fase della prova pratica va condotta, se possibile, su strade al di fuori del centro abitato, su superstrade ed autostrade (o simili), nonché sui diversi tipi di strada urbana (zone residenziali, zone con limiti di velocità fissati a 30 e 50 km/h, strade urbane a grande scorrimento), rappresentativi delle diverse difficoltà che il futuro conducente dovrà affrontare.

MANOVRE CRITICHE SPIEGATE NEL DETTAGLIO
Le manovre più critiche sono state descritte nel dettaglio, in modo tale che non ci siano più discussioni in merito alla correttezza o meno delle stesse.
Al momento le linee guida fanno riferimento alle manovre che presentano maggiori difformità di esecuzione – e di conseguenza maggiori difformità di giudizio – che sono: la retromarcia, l’inversione di marcia, il parcheggio e l’immissione in rotatoria.
Ciò avrebbe dovuto portare gli istruttori di scuola guida a modificare la loro didattica al fine di allinearsi completamente a queste linee guida e avvicinarsi alle nuove procedure degli esaminatori. Purtroppo, ancora alle soglie dell’anno 2021, molti istruttori non si sono aggiornati, insegnando – a titolo di esempio – ad attivare sempre l’indicatore di direzione sinistro per ogni entrata in rotatoria, a prescindere da quale sia l’uscita che ci si prefigge di imboccare

a) Marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia
Quando si considera la modalità di esecuzione di tale manovra, va in primo luogo sottolineata l’importanza e le differenze tra “visione diretta” e “visione indiretta”.
Utilizzando esclusivamente gli specchi retrovisori (visione indiretta) è difficile individuare eventuali persone di bassa statura, animali, ovvero ostacoli di piccole dimensioni sul fondo stradale (bordi del marciapiede, piante, ecc.) presenti dietro al veicolo in manovra.
Per effettuare la manovra di retromarcia in linea retta, il candidato deve, preventivamente, svolgere le seguenti operazioni:

  • controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore interno;
  • controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore destro;
  • accertarsi che la manovra di retromarcia non crei intralcio o pericolo per la circolazione e azionare
    l’indicatore di direzione destro;
  • ruotare il busto e la testa verso destra per coprire, con la visione diretta, l’angolo morto dello specchietto di destra. Per effettuare più efficacemente tale verifica, il candidato deve, ove possibile, mettere il braccio destro dietro il sedile del passeggero, applicare una leggera torsione del busto (ed eventualmente dell’anca) in modo da garantirsi la massima visibilità posteriore. Con tale posizione, ovviamente, il candidato deve staccare una mano dal volante (l’unica mano rimasta su di esso deve stringerne la parte più alta), ma occorre considerare che la manovra deve essere effettuata a bassissima velocità e che, se tenesse entrambe le mani sul volante durante la manovra, il solo movimento del capo non garantirebbe una sufficiente rotazione dello sguardo.

Eseguite queste operazioni, il candidato può svolgere la retromarcia, attivando l’indicatore di direzione destro e procedendo all’indietro a velocità ridotta. Il veicolo deve muoversi parallelamente al margine della carreggiata, senza eccessive oscillazioni e scostamenti (il candidato deve controllare eventuali leggeri scostamenti con piccoli movimenti del volante). Durante la manovra di retromarcia, il candidato può, per brevi istanti, avvalersi degli specchi retrovisori per controllare la corretta esecuzione della manovra.
La distanza percorsa durante la manovra non deve essere eccessiva, ma comunque sufficiente a valutare la capacità dell’allievo di effettuare la retromarcia.
Nel caso il veicolo non abbia visibilità posteriore (pick-up, traino di un rimorchio, ecc.) il candidato deve necessariamente utilizzare solo gli specchi retrovisori laterali e, in questo caso, deve tenere entrambe le mani sul volante.
Se invece la retromarcia non è in marcia rettilinea, ma prevede una svolta (o comunque di seguire una strada non rettilinea), è necessario che il controllo del volante sia maggiore e, per tale motivo, il candidato deve tenere il volante con entrambe le mani, fatte salve le altre indicazioni indicate nel paragrafo precedente. E’ ovvio che, in tale situazione, il candidato può ruotare il capo di un angolo minore e deve, quindi, affidarsi maggiormente alla visione tramite gli specchi retrovisori.

b) Inversione di marcia (ricorrendo sia alla marcia avanti che alla marcia indietro)
La direttiva impone di verificare, in sede di esame, che il candidato sappia effettuare la manovra di inversione ricorrendo sia alla marcia in avanti che alla retromarcia, quindi non con una sola manovra, anche se vi sia spazio sufficiente. Di conseguenza, prima di iniziare la manovra, l’esaminatore indica al candidato che l’inversione di marcia va effettuata in più fasi, anche se la larghezza della carreggiata potrebbe consentire di eseguirla direttamente.
In sede d’esame è consigliabile svolgere la prova su carreggiate non troppo larghe.
Premesso che la manovra va effettuata in condizioni tali da non creare intralcio alla circolazione, il candidato parte (da fermo) dal margine destro della carreggiata, per poi svolgere in sequenza le seguenti operazioni:

  • inserisce la prima marcia;
  • ispeziona la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizza, sia lo specchietto retrovisore
    interno, sia quello sinistro;
  • ruota il capo verso sinistra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore di sinistra;
  • accertatosi che non sopraggiungano altri veicoli frontalmente, inserisce l’indicatore di direzione sinistro e inizia la manovra controllando ulteriormente lo specchietto retrovisore sinistro;
  • fa avanzare lentamente il veicolo (a passo d’uomo), sterzando le ruote rapidamente verso sinistra;
  • si ferma davanti al margine sinistro della carreggiata senza che la parte frontale del suo veicolo scavalchi il marciapiede o, in sua mancanza, a circa un metro dal muro o dalle auto parcheggiate su quel lato. Poco prima di raggiungere il punto di arresto, deve rapidamente sterzare le ruote verso destra (controsterzo);
  • inserisce l’indicatore di direzione destro e la retromarcia;
  • tenendo la sola mano sinistra sulla parte alta del volante ed il braccio destro sullo schienale, ove possibile, del sedile lato passeggero, guarda la strada all’indietro attraverso il lunotto e i vetri posteriori, per poi girarsi rapidamente e dare un sguardo anteriormente, alla sua destra e alla sua sinistra. La retromarcia va effettuata a velocità moderata e percorrendo un tratto di strada che sia
    sufficiente ad effettuare l’ultima fase di ripartenza. Prima di raggiungere la parte finale di questa
    fase della manovra, il candidato deve sterzare, velocemente, verso sinistra;
  • inserisce la prima marcia e l’indicatore di direzione sinistro;
  • guarda rapidamente la strada a destra e sinistra per verificare che non sopraggiungano veicoli (a cui è eventualmente tenuto a dare la precedenza) e parte in avanti impegnando rapidamente la corsia
    di destra della carreggiata.

c) Parcheggio del veicolo (allineato, a pettine diritto od obliquo, in marcia avanti o in marcia indietro, in piano o in pendenza), uscita dallo spazio di parcheggio
Il candidato deve dimostrare di sapere effettuare la manovra di parcheggio, secondo la modalità indicata dall’esaminatore. In particolare andrà valutata la capacità di impostare la manovra in sicurezza, controllando gli spazi retrostanti e laterali.
Non è importante a quanti centimetri si posizioni rispetto al marciapiede o al limite della strada, bensì che nel compiere la manovra non collida con altri veicoli e non crei situazioni di pericolo invadendo lo spazio degli altri utenti. In ogni caso il veicolo deve essere parallelo al margine destro della carreggiata, non deve creare intralcio per la circolazione e, sia correttamente posizionato negli stalli di sosta, se presenti.

Nelle manovre di uscita dal parcheggio, bisogna verificare con particolare attenzione che il candidato:

  • inserisca correttamente l’indicatore di direzione, sia nel caso che esca in marcia avanti che in retromarcia;
  • ispezioni la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizza, sia lo specchietto retrovisore interno, sia quello sinistro (o destro, se del caso);
  • ruoti il capo verso sinistra o destra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore;
    effettui la manovra con la dovuta cautela ma sollecitamente, senza creare intralcio, ed impegni rapidamente la corsia di destra della carreggiata.

d) Comportamento da tenere quando si deve affrontare una intersezione con circolazione rotatoria (più comunemente chiamata “rotatoria” o anche “rotonda”).
Prima di indicare i comportamenti richiesti nelle rotatorie, in sede d’esame, occorre premettere che:
a) la rotatoria è comunque un’intersezione (figura II 84 e figura II 27 del regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada);
b) le uscite dal carosello (la rotonda o rotatoria che dir si voglia) posso essere considerate analogamente a delle svolte, ed è anche da ciò che deriva l’obbligo di dover azionare l’indicatore di direzione destro nel momento in cui si imbocca un’uscita, in quanto viene compiuta una svolta a destra;
c) in mancanza di specifico segnale di “DARE PRECEDENZA”, solitamente apposto in corrispondenza delle immissioni nella rotatoria, vige il principio dell’art. 145, comma 2, del codice della strada (Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione, ovvero laddove le loro traiettorie stiano comunque per intersecarsi, si ha l’obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione) e quindi, in tal caso ha la precedenza chi si immette nella rotatoria.

Approssimandosi alla rotatoria, il candidato deve moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti, predisponendosi a dare la precedenza ad altri veicoli ove necessario.
d.1) nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad una sola corsia per senso di marcia, il candidato:

  • deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine destro;
  • nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima uscita sulla destra;
  • se non deve uscire al primo braccio, accede all’anello senza attivare l’indicatore di direzione, ma deve azionare quelli di destra con idoneo anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto, in pratica, ciò deve avvenire subito dopo aver
    superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare.
    d.2) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire sul lato destro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:
  • si avvicina alla rotatoria mantenendosi in prossimità del margine destro della carreggiata di accesso;
  • nell’anello circola sulla corsia di destra;
  • se deve uscire al primo braccio aziona fin da quando è in prossimità dell’anello, l’indicatore di direzione destro;
  • se, invece, intende uscire a una delle uscite di destra successive alla prima, aziona l’indicatore di direzione destro successivamente all’ingresso nell’anello, con anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).
    d.3) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve proseguire diritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:
  • in assenza di traffico, mantiene la corsia di destra (sia nel ramo di ingresso che all’interno dell’anello) e non utilizza gli indicatori di direzione, salvo quelli di destra in prossimità dell’uscita prescelta (cioè subito dopo aver superato il braccio precedente a quello che dovrà imboccare);
  • in caso di traffico intenso, invece, può scegliere una qualsiasi corsia libera per immettersi nella rotatoria, continuando a mantenere la stessa posizione all’interno dell’anello (comportamento assimilabile alla marcia per file parallele);
  • prima di uscire dalla rotatoria deve, con conveniente anticipo, spostarsi sulla corsia di destra, azionando preventivamente l’indicatore di direzione destro e verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli sull’anello.
  • in caso di traffico intenso all’interno dell’anello, con altri conducenti che effettuano le medesime scelte di percorso, deve mantenere la stessa corsia sia in ingresso che nella percorrenza della rotatoria, azionando l’indicatore di direzione destro con idoneo anticipo rispetto all’uscita (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).
    d.4) nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire sul lato sinistro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:
  • si avvicina alla rotatoria come se si trattasse di una svolta a sinistra, cioè portandosi nella corsia di sinistra della strada di accesso;
  • immettendosi nella rotatoria attiva l’indicatore di direzione sinistro;
  • nell’anello circolare nella corsia di sinistra, mantenendo in funzione l’indicatore di direzione sinistro;
  • prima di imboccare il braccio d’uscita deve, con conveniente anticipo, attivare l’indicatore di direzione destro e spostarsi sulla corsia di destra, verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli;
  • qualora sul ramo di accesso e nell’anello vi sia intenso traffico e non sia possibile occupare la corsia di sinistra, il candidato (anche se deve svoltare in un ramo di sinistra) resta sulla corsia di destra.

Valutazione del candidato
I concetti espressi nella circolare 6935 erano già presenti nella precedente circolare del 28 settembre 2016, ma adesso in più viene specificato meglio cosa bisogna valutare nel candidato.

Gli aspetti da tenere in considerazione, prima di formulare il giudizio finale, sono:

  • controllo del veicolo, in base agli elementi seguenti: corretto impiego di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, poggiatesta, sedili, fari e dispositivi assimilabili, frizione, cambio, acceleratore, freno (sistema terziario compreso, se disponibile), sterzo;
  • controllo del veicolo in situazioni diverse ed a diverse velocità; tenuta di strada; massa, dimensioni e caratteristiche del veicolo;
  • osservazione: osservazione a 360 gradi; corretto impiego degli specchietti; visuale a lunga e media distanza, nonché a distanza ravvicinata;
  • precedenze: precedenze agli incroci ed ai raccordi; precedenze in situazioni diverse (ad esempio in caso di inversione, di cambiamento di corsia, di manovre speciali);
  • corretto posizionamento sulla strada: nella giusta corsia, sulle rotonde, in curva, a seconda del tipo di veicolo e delle sue caratteristiche; pre-posizionamento;
  • distanze di sicurezza: mantenimento delle dovute distanze di sicurezza dal veicolo che precede e da quelli a fianco; mantenimento delle dovute distanze dagli altri utenti della strada;
  • velocità: rispetto del limite massimo, adattamento della velocità alle condizioni di traffico/climatiche, eventuale rispetto dei limiti fissati a livello nazionale; guida ad una velocità che permetta l’arresto nel tratto di strada visibile e privo di ostacoli; adattamento della velocità a quella di altri veicoli simili;
  • semafori, segnaletica stradale e segnalazione di condizioni particolari: corretto comportamento ai semafori; rispetto dei comandi impartiti dagli agenti del traffico; rispetto della segnaletica stradale (divieto e obbligo); rispetto della segnaletica orizzontale;
  • segnalazione: effettuare le necessarie segnalazioni, nei tempi e nei modi opportuni; corretto impiego degli indicatori di direzione; comportamento corretto in risposta alle segnalazioni effettuate dagli altri utenti della strada;
    frenata ed arresto: tempestiva riduzione della velocità, frenate ed arresti adeguati alle circostanze; anticipo.

Come si svolge l’esame di guida. Svolgimento dell’esame di guida.

Comportamenti degli esaminatori durante l’esame di guida

Qui di seguito riportiamo gli obblighi dell’esaminatore:

  1. obbligo di indossare il cartellino identificativo;
  2. rivolgersi al candidato in maniera cortese ed esaustiva. Rispondere in maniera esauriente e professionale ad eventuali richieste di chiarimento sulle procedure operative degli esami;
  3. nello svolgimento delle prove d’esame, confrontarsi esclusivamente con il candidato, evitando di interloquire con soggetti terzi, ricusando in modo fermo e cortese qualsiasi interferenza tesa ad orientare il giudizio sull’idoneità dei candidati;
  4. non commentare, durante le prove, eventuali errori commessi da candidati; è invece necessario prendere nota degli stessi, in modo da poterli, poi, comunicare al candidato, nel caso in cui l’esito dell’esame non sia positivo;
  5. motivare adeguatamente in fatto ed in diritto le motivazioni che hanno determinato un eventuale esito negativo dell’esame;
  6. nel caso di indebite interazioni dell’istruttore, che arrivi anche a contestare il giudizio espresso, l’esaminatore dovrà limitarsi a ricordare che il compito dell’istruttore, in fase d’esame, è essenzialmente quello di accompagnatore pronto ad intervenire sui comandi del veicolo in caso di pericolo;
  7. seguire tutte le fasi dell’esame previste dalla normativa con la relativa propedeuticità, nonché con il rispetto dei tempi minimi previsti per ciascun esame;
  8. segnalare ai propri Dirigenti, e se del caso, alle autorità di pubblica sicurezza, eventuali fatti che si verifichino nel corso dell’esame e che possono configurare fattispecie illecite o illegali.

Ricorso

Avverso l’eventuale esito negativo sia della prova teorica che pratica è possibile proporre, alternativamente, uno dei seguenti ricorsi:

a) ricorso gerarchico: alla Direzione Generale territoriale nel cui ambito opera l’Ufficio Motorizzazione civile il cui esaminatore ha espresso il giudizio di non idoneità alla guida. Non occorre l’ausilio di un legale ed il ricorso può essere presentato, in bollo da euro 16,00 direttamente alla Direzione Generale territoriale oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro trenta giorni dalla prova contestata. Il ricorso deve essere proposto e firmato direttamente dal candidato (pena inammissibilità dello stesso) e deve contenere le motivazioni, in diritto ed in fatto, della contestazione;

b) ricorso giurisdizionale: al tribunale amministrativo regionale (TAR) nel cui ambito di competenza opera l’Ufficio Motorizzazione civile il cui esaminatore ha espresso il giudizio di non idoneità alla guida entro sessanta giorni dalla prova contestata. Occorre l’ausilio di un legale;

c) ricorso straordinario al Capo dello Stato: deve essere presentato entro centoventi giorni dalla prova contestata. Non è necessario l’ausilio di un avvocato, potendo il ricorso essere presentato direttamente dal candidato. La proposizione del ricorso è subordinata al pagamento del contributo unificato di euro 650,00

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